2010
Il quaderno si basa sulla raccolta dei lavori presentati in occasione della giornata di studio sull’Infant Observation, organizzata da AIPPI, sede di Milano, nel febbraio 2008. Giornata che ha offerto l’occasione di riflettere, partendo anche da materiali applicativi fra i più vari, sull’importanza dell’Infant Observation come strumento formativo per gli operatori che si occupano a più livelli di bambini e famiglie. Tutti gli autori degli articoli raccolti in questo quaderno hanno incontrato l’Infant Observation nel loro percorso formativo e sono accomunati, pur con percorsi diversi, da un modo particolare di avvicinarsi ai bambini, di guardarli e osservarli, di porre attenzione all’esperienza emozionale per comprendere: chi all’interno del training del Corso di Osservazione, chi con formazioni ispirate all’Infant Observation attraverso osservazioni effettuate durante il lavoro e poi discusse in un gruppo supervisionato da un conduttore con esperienza diretta dell’Infant. Vorremmo, così, esprimere una complementarietà di voci che, pur in contesti lavorativi molto diversi, condividono uno stesso quadro teorico di riferimento. L’applicazione del modello psicoanalitico, quindi, può avvenire nei campi più diversi come illustrato in questo quaderno dove ne vediamo la sua applicazione in situazioni scolastiche, istituzionali, mediche o in contesti più attinenti ad aspetti preventivi. Un confronto tra vertici e discipline diverse con il desiderio autentico di scambio e di condivisione.
Osservare per apprendere
2010
Il quaderno si basa sulla raccolta dei lavori presentati in occasione della giornata di studio sull’Infant Observation, organizzata da AIPPI, sede di Milano, nel febbraio 2008. Giornata che ha offerto l’occasione di riflettere, partendo anche da materiali applicativi fra i più vari, sull’importanza dell’Infant Observation come strumento formativo per gli operatori che si occupano a più livelli di bambini e famiglie. Tutti gli autori degli articoli raccolti in questo quaderno hanno incontrato l’Infant Observation nel loro percorso formativo e sono accomunati, pur con percorsi diversi, da un modo particolare di avvicinarsi ai bambini, di guardarli e osservarli, di porre attenzione all’esperienza emozionale per comprendere: chi all’interno del training del Corso di Osservazione, chi con formazioni ispirate all’Infant Observation attraverso osservazioni effettuate durante il lavoro e poi discusse in un gruppo supervisionato da un conduttore con esperienza diretta dell’Infant. Vorremmo, così, esprimere una complementarietà di voci che, pur in contesti lavorativi molto diversi, condividono uno stesso quadro teorico di riferimento. L’applicazione del modello psicoanalitico, quindi, può avvenire nei campi più diversi come illustrato in questo quaderno dove ne vediamo la sua applicazione in situazioni scolastiche, istituzionali, mediche o in contesti più attinenti ad aspetti preventivi. Un confronto tra vertici e discipline diverse con il desiderio autentico di scambio e di condivisione.
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