AIPPI, Milano 14 ottobre 2017
Momento di formazione interna per gli psicoterapeuti del Centro Clinico AIPPI che sempre più si trovano ad affrontare situazioni dove il Tribunale – Ordinario o per i Minorenni – è coinvolto.
La giornata ha visto l’intervento di giudici, avvocati e psicoterapeuti, si è parlato anche di linee guida e di buone prassi. Le applicazioni della Psicologia clinica ad indirizzo psicodinamico al contesto giudiziario costituiscono pertanto un ausilio sia per l’emissione di sentenze sia per tutelare gli interessi di parte, in particolare quelli dei bambini.
Il CTU viene nominato per valutare le capacità genitoriali potenziali e concrete in relazione agli specifici bisogni dei genitori. Attraverso i quesiti posti al CTU, il Giudice può ricevere, non solo un quadro preciso dei rapporti tra il minore e ciascuno dei genitori e delle caratteristiche di personalità di questi ultimi, ma anche delle indicazioni in merito alle migliori modalità di esercizio delle funzioni genitoriali. Nel caso specifico delle separazioni e dei divorzi, la valutazione dell’esperto verte sull’idoneità genitoriale, riguardante non solo la capacità di erogare cure materiali ed affettive, ma anche sula capacità di cooperazione tra i due genitori, il rispetto reciproco, che sono fattori protettivi per un figlio. Il momento della CTU, se gestito con competenza e specifica preparazione, può essere momento terapeutico importante per le famiglie coinvolte.
Bambini e famiglie in CTU
AIPPI, Milano 14 ottobre 2017
Momento di formazione interna per gli psicoterapeuti del Centro Clinico AIPPI che sempre più si trovano ad affrontare situazioni dove il Tribunale – Ordinario o per i Minorenni – è coinvolto.
La giornata ha visto l’intervento di giudici, avvocati e psicoterapeuti, si è parlato anche di linee guida e di buone prassi. Le applicazioni della Psicologia clinica ad indirizzo psicodinamico al contesto giudiziario costituiscono pertanto un ausilio sia per l’emissione di sentenze sia per tutelare gli interessi di parte, in particolare quelli dei bambini.
Il CTU viene nominato per valutare le capacità genitoriali potenziali e concrete in relazione agli specifici bisogni dei genitori. Attraverso i quesiti posti al CTU, il Giudice può ricevere, non solo un quadro preciso dei rapporti tra il minore e ciascuno dei genitori e delle caratteristiche di personalità di questi ultimi, ma anche delle indicazioni in merito alle migliori modalità di esercizio delle funzioni genitoriali. Nel caso specifico delle separazioni e dei divorzi, la valutazione dell’esperto verte sull’idoneità genitoriale, riguardante non solo la capacità di erogare cure materiali ed affettive, ma anche sula capacità di cooperazione tra i due genitori, il rispetto reciproco, che sono fattori protettivi per un figlio. Il momento della CTU, se gestito con competenza e specifica preparazione, può essere momento terapeutico importante per le famiglie coinvolte.
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